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CUS PALERMO

PALLAMANO SERIE A2 E: Ultima giornata di festa per il Cus che adesso guarda al futuro

Un meraviglioso Cus Palermo chiude la propria stagione di A2 col botto e vince in casa contro il Kelona, formazione che ha già conquistato vittoria del girone e promozione in A1. I ragazzi di Walter Pezzer gettano il cuore oltre l’ostacolo e le difficoltà, vedi l’infortunio dopo pochi minuti del capitano Giuseppe Gottuso, per lui tre punti non solo sul campo, ma nessun problema serio.
La gara è equilibrata e vede i ragazzi di Pezzer bravi nel giocare a mente serena e senza pressioni. Le maglie giallorossonere si muovono bene in campo, con i giovanissimi a produrre giocate di qualità che lasciano ben sperare per il futuro. Punto a punto per larghi tratti del match, la capolista cerca di scappare con un minibreak a metà gara, ma il Cus riesce a ricucire, rifacendosi sotto proprio nel finale. Sopra di un gol a tre minuti dalla fine, la formazione di Via Altofonte tiene senza cedere. La sirena non rappresenta solo la fine del campionato, ma sancisce una vittoria molto significativa: 29-28. E’ una mini festa Cus Palermo perchè questo risultato testimonia che il gruppo ha già un’identità, ma soprattutto un futuro. Le bandiere assolute di questa formazione, da Gottuso a Tornambè, passando per Riccobono possono essere fieri di questi talenti che, forse, un potrebbero ripercorrere le loro orme. Il ricambio generazionale, il futuro che diventa presenta, in ogni sport è la prova più lampante della bontà del lavoro svolto. Passano gli anni, ma mai la qualità di un tecnico e dei senatori che hanno scritto pagine indelebili dello Sport palermitano. La notizia più bella di oggi è che la storia potrebbe ripetersi fra qualche anno.

IL COMMENTO DI WALTER PEZZER, AI MICROFONI CUSPALERMO.IT, A FINE GARA:I ragazzi sono stati grandiosi, nonostante i colpi che hanno penalizzato la giornata di Gottuso e Pitti. Nonostante tutti i problemi legati ad infortuni nelle ultima settimane siamo cresciuti, con l’ottima prova dei più grandi, di tutti i giovani e dei portieri. Battere la capolista in queste condizioni vuol dire che siamo sulla strada giusta“.
IL FUTURO? – “Penso che se questo gruppo rimarrà coeso, al di là delle decisioni personali dei più grandi che ci possono stare ad un certo momento della propria vita e se si lavorerà bene sin dall’estate, l’anno prossimo potrà anche dire la sua. Tra il dire ed il fare c’è in mezzo il mare, ma i fatti sono già davanti i nostri occhi“.

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