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CUS PALERMO

FUTSAL SERIE C1: Sconfitta interna ma grande prova del nuovo Cus contro la capolista Akragas

Il Cus Palermo perde in casa 5-2 contro la corazzata Akragas, nonostante una grande prestazione. Ancora una volta arrivano tanti complimenti a Toti La Bianca ed ai suoi ragazzi, col bicchiere mezzo vuoto della voce punti in classifica che non subisce variazioni.
Gli spunti positivi, però, sono tanti, a partire dallo splendido esordio in maglia giallorossonera dei fratelli Paolo e Luca Colombo.
Il Cus parte bene e dimostra sin da subito di essere in giornata. L’Akragas ha tanta qualità e le premesse sono quelle di un match ricco di gol. Il primo è proprio dei biancoazzurri ed arriva al minuto 18′, con Isgrò che trova la via della rete che sblocca il parziale. Gli universitari continuano a macinare gioco ed occasioni e la rete del pari arriva, con Giambona al 19′, dopo un solo minuto da parziale passivo di 1-0. I due nuovi acquisti, i fratelli Colombo, dimostrano di poter garantire un cambio di marcia in fase offensiva e La Bianca riesce ad avere più alternative e fantasia in avanti, ma il gol lo trova ancora l’Akragas, con Mosca, al 24′.
Il Cus va ad un passo dal pari con due occasioni limpidissime, prima con Nastro ad un soffio dalla porta, quindi con Miranda, servito sempre da Nastro in verticale, ma il suo tentativo viene sventato.
Così la prima rete della ripresa arriva al 39′, con Cottone, che delizia tutti con uno splendido tocco sotto. Il gruppo di La Bianca risponde ancora una volta ed al 54′ Luca Colombo firma la prima marcatura della sua nuova avventura, portando le squadre sul 2-3. Nel finale la maggiore qualità ed esperienza degli agrigentini viene fuori e prima al 56′ Hamici timbra il cartellino per il 2-4, quindi Daino F. chiude il tabellino sul definitivo 5-2.
La gara odierna fornisce moltissimi spunti di riflessione. Il Cus è un cantiere aperto che oggi ha già posto le prime basi per la risalita. Ottimo l’esordio dei nuovi arrivi, tutta la squadra riesce a beneficiarne. La nota stonata è la zona gol. Non dal punto di vista delle occasioni. Il Cus, infatti, non segna poco perchè non si rende mai pericoloso: al momento gli universitari non riescono a mantenere un buon rapporto tra occasioni costruite e concretizzate. La prova di oggi, però, testimonia che è solo un momento: se crei segni, se non segni in un periodo “no”, devi solo uscirne e tornare a macinare punti.
Quello che questi ragazzi possono tranquillamente fare, il futuro è dalla loro parte.

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