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CUS PALERMO

CANOTTAGGIO: ottimo esordio stagionale per il Cus Palermo sul Lago di Poma

Alla prima regata regionale di Canottaggio sul lago di Poma gli atleti cussini sono saliti per ben sei volte sul gradino più alto del podio. Un altro oro è stato vinto in formazione mista con il Peloro. Quarto posto nel medagliere vinto da Telimar e Peloro con 9 ori, e invece terzo nel punteggio Coppa Montù, classifica nazionale, over 14. La squadra è stata guidata da Daniele Zangla, dal primo allenatore Andrea De Simone, dal tecnico Giuseppe Di Maria, insieme alle istruttrici Alessandra Marrali e Beatrice Saitta Le vittorie cussine sono arrivate con Mattia Inzerillo nella seconda finale del singolo ragazzi U17, davanti a Luca Tredici della Canottieri Ortigia e al compagno di squadra Angelo Di Liberto. I due giovanissimi si sono poi imposti anche nel doppio U17 con un vantaggio di quasi 30 secondi. Nella stessa gara quinto Lorenzo Vitello, altro cussino, in doppio misto con Flavio Romano del Roggero di Lauria, e ancora Lorenzo quarto nel quattro di coppia U17. Poi è stata la volta della singolista master Teresa Drago, ottima interprete della gara individuale e di quella in doppio con Alessandra Bitto del Peloro. Doppia vittoria anche per Laura Nolfo e Chiara Dell’Oglio, che hanno vinto nel doppio junior U19 e nel quattro di coppia insieme alle compagne Giulia Mirra e Roberta Midulla. Nella gara del doppio junior U19 ancora quarto posto per Roberta Midulla in coppia con una ragazza del Peloro e quinte le nostre Martina Cataldi e Chiara Mortillaro. Nel singolo Allievi C U14 ha invece vinto il nostro Alessandro Messina davanti a Giorgio De Lorenzo (Telimar) e l’altro cussino Andrea Randazzo. Rocambolesca la gara del quattro di coppia senior dove il Cus ha iscritto due team: durante il riscaldamento l’equipaggio più forte composto da Francesco Vezzi, Luigi Palmisano, Giovanni Vitrano e Giuseppe Infantone, quest’ultimo finalista anche nel singolo con il quinto posto, ha subito un urto con un un oggetto galleggiante a pelo d’acqua, forse un tronco, che ha fatto saltare interamente la deriva dell’imbarcazione rendendola ingovernabile. La soluzione è stata cambiare barca con passaggi volanti, acrobatici, con l’altro equipaggio di Giuseppe Di Maria, Salvatore Guida, Daniele Zangla, Francesco Nolfo. Alla fine terzo il quartetto capitanato da Vezzi e ultimo l’altro equipaggio che ha dovuto faticare anche solo per rimanere all’interno del campo di gara. Insieme poi gli otto cussini, con il cambio di Aurelio Anello al posto di Giuseppe Infantone quinto in singolo, si sono ritrovati insieme nella gara dell’otto, dove l’ammiraglia cussina è arrivata quarta anche qui con un colpo di scena dovuto all’uscita dalla scalmiera del remo del nostro team manager, Daniele Zangla, che ha dovuto dare fondo a tutta la sua esperienza per evitare di rompere il ritmo con gli altri componenti, rimettendo il remo nel suo alloggiamento in totale sicurezza senza che nessuno se ne accorgesse ma perdendo comunque in velocità nel momento in cui la barca cussina era in pieno risalita al terzo posto avendo affiancato la barca del Thalatta proprio agli ultimi 600 metri, e alla fine un quarto posto pieno di suspance. Altri piazzamenti sono arrivati con il secondo posto nel 7,20 U15 di Francesco Randazzo, il terzo del doppio U19 di Giuseppe Gioia e Riccardo Barraja, davanti ai compagni di squadra Alberto Ciralli e Morgan Mancuso, e insieme poi in quattro di coppia U19 sono arrivati quarti. Terza anche la singolista U19 Giulia Mirra, quinta la singolista senior Alessandra Marrali, penalizzata dall’assenza della categoria pesi leggeri che verrà reinserita nella prossima gara regionale del 6 marzo, secondo il piccolo Andrea Palmisano nei 7,20 U13. Quarto posto nel quattro di coppia senior con Chiara Barbaccia, Beatrice Saitta, Alessandra Marrali insieme e Beatrice Cavallaro della Canottieri Ortigia e stesso risultato per la nostra piccolina Gloria Midulla nel 7,20 U12 al suo esordio in gara. Esordio per il piccolissimo Antonio Canino negli allievi A che fanno un percorso dimostrativo di 250 metri con arrivo ex equo per tutti i sei partecipanti alla finale.

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