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CUS PALERMO

BASKET CUS PALERMO: Parla Gaspare Bonafede, “dal nostro Sport i valori per superare questo periodo”

In un periodo difficile per tutti, a ogni latitudine, lo Sport può ancora una volta dare un supporto. In particolare ai giovani. Come diciamo sempre, sia che si tratti di agonismo o di pura pratica sportiva, ogni disciplina fornisce ai ragazzi e agli atleti, dei valori che poi, anche inconsciamente, si ritrovano nella vita quotidiana.
Il Basket è sacrificio, impegno, dedizione, aiuto tra compagni e rispetto per gli altri. Metaforicamente, se riflettiamo, ognuno di questi aspetti può tornare utile ai nostri cussini anche in queste settimane difficili. Nulla in confronto a quanto affrontato alla stessa età dai nostri nonni, nei periodi del secondo conflitto mondiale, ma tutto è relativo e anche oggi stare a casa, nonostante tutte le comodità, può essere difficile.

Ai microfoni Cuspalermo.it ne ha parlato il responsabile della sezione Basket Cus Palermo, Gaspare Bonafede. Il Prof ci racconta che ben prima del lockout, aveva pensato a una serie di precauzioni da spiegare ai cussini. Comportamenti che oggi sono le indicazioni istituzionali di dominio pubblico. “Due mesi fa feci una riunione con gli istruttori e un medico, papà di un nostro ragazzo, in cui dissi di iniziare con largo anticipo a far nostre delle abitudini precauzionali, che poi sono diventate le norme che oggi tutti ci consigliano (lavarsi le mani, utilizzo di fazzoletti monouso, tosse e starnuti sul gomito, distanza di sicurezza negli spogliatoi e così via). Poi arrivò un’altra riunione, in cui decidemmo di svolgere allenamenti, ad esempio sulla difesa, in cui i ragazzi si allenavano senza il contatto. Quindi è arrivata la quarantena ufficiale e oggi siamo a casa a rispettare le indicazioni delle Istituzioni“.

Il Basket si è fermato, senza se e senza ma, dimostrando ancora una volta quanto la cultura sportiva e i suoi valori migliori debbano sempre stare alla base delle attività, specialmente tra i giovani.
L’NBA è stata la prima a fermarsi, anche se alla fine le decisioni ufficiali e i loro tempi dipendono sempre dai dirigenti. Bisognava fermarsi subito, parlo in generale anche al di fuori del Basket e la cultura sportiva della nostra disciplina è stata dimostrata ancora una volta. La priorità è la salute e questo oggi è chiaro a tutti“.

Come si è organizzata la sezione, al fine di tenere i tesserati attivi in questo periodo “domestico”. “Abbiamo programmato dei lavori da far fare a casa ai ragazzi. Le nostre squadre hanno dei gruppi su Whatsapp e concordando gli orari con il tecnico di riferimento si allenano insieme grazie alla tecnologia, ovviamente facendo ciò che si può fare a casa. Come dico sempre, in generale e non solo in questa emergenza, è importante curare anche l’alimentazione. Adesso più che mai, perchè la vita sedentaria può contribuire alla perdita della forma fisica, non tanto legata all’agonistica, ma alla salute“.

Il Basket Cus Palermo dà sempre l’idea di essere una grande famiglia. Oggi questo è un aspetto che sta facendo la differenza. Distanti, ma uniti.
Il nostro spirito di gruppo in questa fase si fa sentire ancora di più, siamo uniti e comunichiamo quotidianamente. Sia lo staff, che i ragazzi dei vari gruppi e categorie. Stare a casa non è facile, ma per fortuna ci sono questi strumenti di comunicazione, che permettono ai giovani, ma anche a noi più grandicelli, di restare in contatto. Da ex informatico non posso che dar merito ai lati positivi degli strumenti di comunicazione che oggi abbiamo a disposizione“.

Ciò che viene fatto in allenamento è una metafora anche nella vita. Quello che impari non lo applichi solo in partita, ma resta dentro di te anche nella persona che sei al di fuori del parquet.
Il Basket, inteso come disciplina e tutti i valori che porta da sempre con se, in questa fase aiuta ancora di più i nostri ragazzi. Faccio un esempio che loro conoscono bene: ‘Aiuto e recupero’, un principio della difesa che imparano al Palazzetto in allenamento. Aiutarsi reciprocamente, lavorando di squadra. Devono farlo anche in questo periodo, come gruppo di persone“.

Il Prof a fine chiacchierata si rivolge ancor più direttamente ai cussini, ma in generale davvero a tutti.
L’augurio è quello di tornare uniti come sempre a praticare il nostro amato Basket. Tenere duro, non mollare, ma loro sono giovani e l’essere umano si sa adattare, specialmente in giovane età. E noi più grandi proveremo come sempre a guidarli“.

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