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CUS PALERMO

ATLETICA: Zoghlami e Trio da urlo al Golden Gala stracciati i precedenti PB

La tappa romana della Diamond League 2017 doveva essere un appuntamento ricchissimo di emozioni, sia per l’Atletica azzurra, che per quella giallorossonera. Così è stato grazie ad Ala Zoghlami ed Antonino Trio. I due cussini hanno nettamente migliorato i loro record personali, volando sulle ali dell’entusiasmo che solo una cornice così sa regalare.

Ala Zoghlami corre i 3000 siepi in 8:29.26, stampando un nuovo PB, al posto del vecchio 8:32.20, migliorato di quasi 3 secondi. Gara fianco a fianco per gli azzurri, con Chiappinelli, Floriani e Bamoussa a far gruppo insieme al talento di Valderice. Nel finale Ala non molla e riesce a tenere il passo, sino all’allungo finale che vale un tempo, sub8:30, inseguito da tempo. Da Roma può davvero iniziare una nuova parentesi per la sua carriera, una pagina da ricordare, perchè ripaga una famiglia intera per infiniti sacrifici, vissuti quotidianamente al fianco di Osama (anche lui in netta ripresa) ed al loro tecnico Gaspare Polizzi.

Ai microfoni del sito ufficiale di Via Altofonte, Cuspalermo.it, Ala commenta così il suo risultato:Grandissima emozione, correre qui all’Olimpico, era la mia prima volta dato che l’anno scorso non ho potuto partecipare per la febbre. Sono contento per il risultato, ma non soddisfatto perchè il minimo per i Mondiali è lì, vicinissimo e puntiamo a quello. Ho osato molto oggi, ma non ho avuto paura di farlo“.

Antonio Trio vive una gara in crescendo, sospinto dalle prove degli altri azzurri del Lungo e dall’entusiasmo fornito dal pubblico presente. 7.10, 7.41, quindi il 7.77 che vale già il nuovo PB, che era di 7.65. L’entusiasmo per il grande risultato fa si che nell’ultimo salto ci sia tutto: arriva il 7.81 che è il nuovo primato personale del talento di Milazzo, seguito con grande impegno da Cristian La Grassa e Michele Basile.

Ecco il commento di Trio ai microfoni Cuspalermo.it:E’ andata benissimo, c’era un clima elettrico e dopo un 7.10 fuori contesto, ho capito che potevo fare molto di più. Ho iniziato a concrntrarmi e pensare ad ogni passo, il vento girava molto, prima -1.8, poi +3. Quando ho fatto 7.77 sentivo di poter dare tutto nell’ultimo tentativo e questo 7.81 mi rende felice. Penso di poter fare di più, la condizione c’è. Questa gara, in questo stadio è stata una grande emozione, ad ogni salto c’era quella mia e quella del pubblico, che è stato calorosissimo e che ha parte del merito di questo risultato“.

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