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CUS PALERMO

ATLETICA: Simona La Mantia in crescita agli Assoluti di Padova Trio chiude al quinto posto

Prima giornata dalle emozioni contrastanti quella del Cus Palermo e degli atleti giallorossoneri, protagonisti in pista a Padova dei Campionati Italiani Indoor di Atletica Leggera. Nella giormnata di sabato in gara nel triplo, Simona La Mantia, nel feminile ed Antonio Trio nel maschile. Riccardo Salamone, invece, nei 60 ostacoli maschili centra il proprio nuovo Personal Best, con 8.27, ma non basta per entrare in finale.

Per Simona La Mantia la gara di Padova riserva un sapore dolce ed amaro. Partiamo dalla piccola nota stonata, prettamente agonistica legara al risultato, con la campionessa palermitana delle Fiamme Gialle dal cuore giallorossonero, forte del suo 13.75 che per lunghi tratti della finale ha dato la sensazione di poter assicurare il titolo italiano. Una gara, quella di Simona, condotta con grande costanza, con salti molto vicini tra loro, nonostante la pedana veneta non particolarmente adatta alle proprie caratteristiche ed una gara caduta in piena fase di preparazione in vista dei Mondiali di Pechino di Agosto. 13.68 al primo appello, quindi 13.73. Quindi due nulli prima del 13.75 che sembra metter in ghiaccio il successo. Al penultimo salto, però, Dariya Derkach firma a sorpresa il 13.84 che le vale il primo posto.
Clicca sul seguente link per il quadro completo di misure e risultati:
http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5108/Gara129.htm

Nel commento del tecnico dei salti azzurri e Cus Palermo, Michele Basileai microfoni di Cuspalermo.it, analizziamo la gara, ma soprattutto gli aspetti positivi che Padova fornisce circa la stagione di Simona La Mantia: “Quella di Padova per noi era una pedana un pò difficile. Simona è stata superata dal punto di vista agonistico dall’avversaria, ma tecnicamente la gara è andata bene in vista degli impegni di questa estate, ovvero i Mondiali di Pechino, per i quali stiamo lavorando con impegno“.
Quindi il punto sulla condizione presente e soprattutto quella legata ai prossimi mesi dell’atleta palermitana: “Il Minimo per andare a Pechino è 14.20, che non ha ancora centrato, ma siamo sulla strada giusta per poterli fare. Questo possiamo dirlo vista la prova fornita oggi dal punto di vista prettamente tecnico da Simona. Ha saltato bene e con misure molto simili tra loro, segno di un’ottima risposta, che abbiamo registrato sin da questa mattina, nonostante i pesanti carichi di lavoro di queste settimane. Siamo sulla strada giusta che conduce in Cina“.

Per Antonino Trio quella del triplo uomini, invece, è stata una finale particolare, che lascia ben sperare per il prosieguo della stagione, dal punto di vista tecnico, ma lancia spunti importanti per miglioramenti decisivi che dovranno essere centrati circa l’aspetto mentale. Il talento di Milazzo Cus Palermo, classe ’93, infatti, ha firmato un primo salto da 15.42. Quindi la sua misura è stata superata da Riccardo Appoloni con 15.50, rivale sportivo con il quale il triplista di Via Altofonte ha duellato sul centimetro durante gli Indoor di categoria di Ancona. Il secondo salto poteva consentire a Trio di mettere il proprio nome ancora avanti rispetto all’avversario, ma il metro si ferma sul 15.46, misura che vale il quinto posto assoluto, dietro, in ordine a Boni, Schembri, Cavazzani ed appunto Appoloni.
Clicca sul seguente link per il quadro completo di misure e risultati:
http://www.fidal.it/risultati/2015/COD5108/Gara029.htm

E’ ancora Michele Basile, tecnico anche del talento di Milazzo, ad aiutarci ad analizzare questa gara e lanciare spunti importanti per i prossimi mesi: “Antonino ha fatto una gara su buoni livelli, ma il risultato odierno deve lasciare dentro di lui il fuoco necessario per rimonte come quella che oggi aveva nelle gambe. Se avesse saltato secondo le potenzialità che la sua condizione odierna lasciava sperare, avremmo potuto centrare il podio. Questo, ovviamente, va affiancato ad una gara positiva dal punto di vista del gesto tecnico. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento, ma in primis questo grande talento deve scoprire dentro di se quel carattere necessario per entrare meglio in gara e non uscirne, in modo da poter rispondere ad un grande alto di un avversario, trovando sempre il modo per rimettersi avanti. Questo per lui potrà essere decisivo in vista degli Europei Under 23“.

Nella giornata di domenica non perdete l’appuntamento con le gare di Federico Ragunì ed Andrea Spezzi entrambi protagonisti dei 60 metri maschili, con batterie, sempre nell’impianto di Padova, in programma alle ore 12.00, ed eventuale finale alle 16.10.

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