ATLETICA RAGUNÍ: Il Podio italiano nei 100 bel traguardo ma non mi accontento
La sua è una crescita costante fatta di talento naturale ed immensi sacrifici durante ogni allenamento. Federico Ragunì, velocista Cus Palermo classe 1990, dopo gli ottimi risultati di avvio stagione è stato uno dei protagonisti della velocità ai Campionati Italiani Assoluti di Rovereto.
FAME E TALENTO – Terzo e medaglia di bronzo, per lui si tratta dell’ennesimo traguardo significativo. Il tutto accompagnato da quella fame che può rendere anche un podio nazionale un bicchiere mezzo vuoto.
“Sono un pò deluso – commenta Ragunì ai microfoni di Cuspalermo.it sito ufficiale di Via Altofonte – perchè si poteva fare di più. In ogni caso data la mia poca esperienza acquisita, per diritto devo essere fiero e contento di quello che ho fatto“.
BLOCCHI DISPETTOSI – I blocchi di partenza hanno rischiato di ostacolare il velocista di Via Altofonte, ma alla fine dati alla mano, Ragunì ha superato anche questo. “Ho avuto dei problemi con i blocchi dalla batteria, che comunque non mi hanno impedito di accedere alla finale. Una volta conquistata ho avuto ancora qualche fastidio in partenza, blocco instabile che ho dovuto far sostituire. Per il resto è andata benino, ma non ci accontentiamo“.
TESTA ALTA E SGUARDO AL FUTURO – Queste competizioni così prestigiose consentono ad un talento di crescere e diventare solida realtà. Un concetto che sembra essere chiaro nella testa di una delle realtà più belle targate Cus Palermo. “E’ bello gareggiare con avversari tosti, grazie ai quali posso acquisire sempre più esperienza. Che dire – conclude – adesso testa bassa e si torna a lavorare per diventare sempre più competitivi“.