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CUS PALERMO

ATLETICA: Di Maggio e Salvagio entusiasmano ecco il commento di Scarpa e Siracusa

Nel weekend sono arrivati grandi risultati per l’Atletica Leggera siciliana ed in particolare per l’Arci XIII Dicembre, società satellite del Cus Palermo. La società del presidente Bruno rappresenta un fiorente serbatoio per il vivaio giallorossonero, con giovanissimi talenti che, una volta giunti al momento del salto alla categoria Allievi, vestono la storica ed ambita casacca tricolore nera-giallo-rossa. Una delle più riconoscibili del mondo dell’Atletica italiana.
I talenti classe 2001 Raffaele Di Maggio e Bruno Salvagio, hanno portato a casa rispettivamente l’Oro e titolo italiano Cadetti negli 80 metri (9.18) e l’argento nei 300 ostacoli (39.54). A ciò si aggiunge lo splendido sesto posto nella gara dell’Alto, ottenuto con 1.70 da Gaetano Marco Lo Duca.
La notizia, già ampiamente commentata ed analizzata in questi giorni, viene analizzata da Orazio Scarpa, tecnico di questi ragazzi, che ai microfoni Cuspalermo.it, non nasconde soddisfazione e grandi emozioni.
Sono soddisfatto perchè quando il lavoro di un anno si concretizza così, vuol dire che tutti i sacrifici sono stati ripagati. Il risultato di Raffaele Di Maggio negli 80 metri ha un duplice sapore. Sono anche il suo insegnante di sostegno e da quattro anni seguo il ragazzo. La sua leggera disabilità intellettiva ed un’autostima di base abbastanza precaria hanno sempre potuto rappresentare un limite nel percorso di un giovane atleta. Non è il caso di Raffaele. Vederlo affrontare una finale con quella determinazione, vederlo vincere e convincere ci ripaga per tutto quello che stiamo facendo insieme. Il concretizzarsi di un percorso iniziato alle scuole medie“.
Di Maggio dà la concreta idea di poter davvero diventare un ottimo atleta, visti i suoi risultati non solo nella Velocità, ma anche nel Mezzofondo. “Ha iniziato con i centri sportivi studenteschi per disabili e le gare paralimpiche, vincendo il titolo nazionale nella Corsa campestre. In queste gare normodotati e ragazzi con disabilità corrono insieme e lui ha chiuso all’undicesimo posto assoluto ed al primo nella sua categoria.
Siamo ancora agli albori dal punto di vista tecnico, lui e Bruno sono talenti molto acerbi, che devono ancora iniziare il lavoro prettamente tecnico. Questo fa capire quanto siano grandi i loro margini di miglioramento“.

Il dialogo tra atleta e tecnico è fondamentale. Spesso servono compromessi ed umiltà, quella che Bruno Salvagio ha dimostrato alla vigilia della Finale dei 300 ostacoli.Il risultato di Bruno era più incerto, perchè lui voleva impostare una gara aggressiva partendo subito forte. Si è qualificato, ma chiudendo in 41″. Un risultato che non lo gratificava e che poteva mettere in discussione l’atleta. La sera prima della finale, però, abbiamo rivisto la gara in video ed io gli ho spiegato che con un altro approccio potevamo ottenere un risultato molto migliore. Lui con maturità ha fatto un passo indietro ed ha disegnato una finale perfetta, con un argento che, possiamo diro, vale oro“.

Quello di Messina sarà un appuntamento importante: la 4×100 Cadetti Cus Palermo, guidata da Francesco Siracusa ed Orazio Scarpa, proverà a centrare la migliore prestazione italiana di categoria. Il vecchio Record della Fratellanza, stabilito negli anni ’80 è stato battuto nel Lazio lo scorso luglio, portando adesso l’asticella sui 44″ netti.
Sarà difficile ed abbiamo provato meno rispetto al tentativo dell’anno scorso, che vivemmo insieme con il servizio della Cus Palermo TV ( CLICCA QUI PER RIVEDERLO ), ma ci proveremo“, ha dichiarato Francesco Siracusa, tecnico Velocità Cus Palermo, ai microfoni del sito ufficiale di Via Altofonte. “Abbiamo dalla nostra quattro grandi talenti, tutti del 2001, che in ordine di frazione saranno: Dario Guarrata, Riccardo Meli (figlio di Alessandro, il palermitano più veloce di tutti i tempi), Raffaele Di Maggio e Bruno Salvagio. Proveremo a ritoccare un tempo impegnativo, ma non impossibile“.

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