
NUOTO: Simona e Sabrina Abruzzo portano i colori Cus Palermo allo Stadio del Nuoto di Roma
I colori del Cus Palermo sono scesi in vasca nel corso del secondo Trofeo In Volo, nella splendida cornice dello Stadio del Nuoto a Roma. Tra le protagoniste anche le giallorossonere Simona e Sabrina Abruzzo, rispettivamente classe 2002 e 2004.
Per Simona un weekend caratterizzato da una forma fisica non ottimale, con la consapevolezza, però, di vivere esclusivamente un momento passeggero a causa di qualche guaio fisico. Nonostante la giovane età , infatti, il grande talento di Via Altofonte ha sempre risposto presente nel corso dei grandi appuntamenti.
Sabrina Abruzzo (nella foto al fianco di Gianluca Centineo), invece, in preparazione dei Regionali, continua a nuotare con grande entusiasmo, sospinta anche dalla fiducia che arriva dal lavoro svolto insieme a tutto il gruppo e lo staff cussino. Nei 100 Rana si qualifica alla finale con il quarto tempo, confermandolo successivamente nel corso della stessa. Nei 200, invece, ottimo terzo posto e grande gioia per lei.
Questo appuntamento rappresenta una tappa di grande crescita per i giovani nuotatori del futuro, vista la cornice storica, divenuta negli anni il tempio del nuoto tricolore. I risultati ed il percorso svolto dalle sorelle Abruzzo testimonia la bontà del lavoro svolto in vasca, in Via Altofonte, da tutto lo staff e da un gruppo che riesce in ogni occasione, durante ogni allenamento, a spingere ogni singolo componente al miglioramento.
“E’ stata una grande esperienza ed è un orgoglio essere presenti in palcoscenici così prestigiosi con i colori del Cus Palermo“, commenta Gianluca Centineo, tecnico giallorossonero, ai microfoni di Cuspalermo.it. “Le sorelle Abruzzo hanno ben figurato rappresentando a testa alta il Cus. Partecipare a manifestazioni come queste è importante per tutto il Nuoto cussino“.
L’ambiente, si sa, è fondamentale in qualsiasi sport e lo è ancora di più nel Nuoto giovanile. Un contesto in cui, soprattutto al Cus Palermo, esasperazione e pressione sui ragazzi non trovano spazio, lasciandolo tutto al sano Sport, alla voglia di divertirsi nuotando ad alti livelli e con una forza, chiamata gruppo, che continua a trascinare tutti: atleti, tecnici e famiglie.