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CUS PALERMO

FUTSAL SERIE C1: Il Marsala rimonta tre gol in quattro minuti, ora serve un grande Cus Palermo

Gara difficile da raccontare quella tra Cus Palermo e Marsala. Surreale per la piega che ha preso nella ripresa, con i ragazzi di Toti La Bianca avanti 7-4 a sei minuti dalla fine, col match point per il secondo posto che vale la finale diretta in casa dei PlayOff e l’incredibile rimonta ospite sino al 7-7 all’ultimo secondo di gara.
I ragazzi di Mister Bruno partono forte e passano in vantaggio al 4′. Gli ospiti devono far punti per tenere viva la speranza di giocare i PlayOff, il Cus dal canto suo ha la grande chance di sfruttare la sconfitta del Monreale a Pantelleria, a sette giorni dallo scontro diretto. L’assenza di Termini si fa sentire, ma è Cassata a prendere la squadra per mano, giocando un incontro pazzesco. E’ proprio lui, su assist di Miranda a siglare il pari al 13′. Al 16′ Miranda la gira al volo alla grande, trovando il vantaggio. Prima del pari ospite, giunto al 20′, segno del grande carattere della formazione biancoblu. Eppure al 26′ Cassata salta un avversario sulla sinistra, si accentra, fa sedere il portiere e la mette al centro per il giovanissimo Vallecchia, che non sbaglia e scoppia di felicità insieme ai compagni.
Al rientro dagli spogliatoi il Cus continua a macinare gioco e trova il 4-2 ancora con Cassata, stessa azione sulla sinistra e questa volta deviazione dell’estremo difensore che manda la palla in rete. Bruno decide di giocare col portiere di movimento a metà secondo tempo, scelta rischiosa che porta Ciaramitaro a rubare un pallone a centrocampo, minuto 20, scattando verso la sfera prima di riuscire, con la sua classica generosità, a girarla in rete. Tutta la squadra abbraccia il compagno per un gol, il terzo di vantaggio, che sembra poter regalare un sogno ai cussini. Eppure da qui in poi inizia una gestione errata della gara, il Cus perde concentrazione e il Marsala ne fa due in due minuti: dal 5-2 al 5-4 tra il 21′ e il 23′. Gara in salita, finale thriller, eppure il Cus trova il 6-4 con Lo Bianco al 25′ e addirittura il 7-4 al 26′ ancora sfruttando il portiere di movimento.
Quattro minuti alla fine, la lezione ricevuta oggi dovrà servire per sempre a questo gruppo: succede l’impensabile. Tra il 28′ e il 29′ i cussini spengono l’interruttore, distrazioni e mancanza di lucidità nel giocare con il cronometro per portarla a casa, il Marsala segna due volte in un minuto, 7-6, pazzesco. L’ultimo minuto di recupero è amarissimo: palla in controllo del Cus, al limite dell’area avversaria, la scelta non è quella della gestione a qualsiasi costo, coprendola, andando verso il calcio d’angolo, conquistando un fallo o una rimessa, si tenta di trovare il gol vista la porta difesa da un giocatore di movimento. Miranda, che tante volte quest’anno ha trascinato il Cus con giocate d’altra categoria risultando sempre decisivo, tra stanchezza e adrenalina, perde palla e d’istinto sgambetta l’avversario, quinto fallo già raggiunto, è tiro libero. Conclusione potentissima e pallone sotto il sette, gli arbitri fischiano la fine.

A questo punto le vie possibili sono due: il Cus Palermo accusa il colpo, molla mentalmente e nonostante i tre punti di vantaggio, sabato a Monreale perdendo cede alla diretta concorrente il secondo posto e l’eventuale finale PlayOff in casa. Oppure reagisce da grandissima squadra, con attributi, consapevolezza dei propri errori e furia agonistica. Preparando questa gara come la finale che è, senza accettare neanche lontanamente di perdere un secondo posto conquistato con sangue e sacrifici.
Chi conosce bene questi ragazzi sa quale strada sceglierà il Cus Palermo in questi sette giorni.

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