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CUS PALERMO

CALCIO ECCELLENZA: Sconfitta Cus Palermo a Marineo tra torti e tante polemiche

Sconfitta amara per il Cus Palermo in quel di Marineo, arrivata al termine di una gara in cui di certo i giallorossoneri di Mister Marramaldo non hanno meritato di perdere, anzi. Ciò che emerge, invece, è l’amarezza nell’osservare una realtà ormai nota a tutti: lo stile Cus Palermo, fatto di toni educati, moderazione, di puro spirito sportivo frutto di una tradizione che va avanti dal 1947 in tutte le maggiori discipline agonistiche, nel calcio dilettantistico non premia, anzi. Gli atteggiamenti verbali aggressivi delle formazioni avversarie nei confronti dei direttori di gara, finiscono spesso per condizionare il loro operato. Prova ne è che il rigore concesso oggi all’Oratorio S. Ciro, è il settimo decretato contro al Cus, a fronte di nessuno a favore.
Fatta questa doverosa premessa, la cronaca del match racconta che è il Cus a partire bene, andando subito a un passo dal gol con Vitrano, Minnone e un miracolo del portiere locale. I padroni di casa vengono trascinati da Clemente, che ci prova con una punizione delle sue, chiamando l’ottimo Cascione al grande intervento. I cussini non mollano, macinano gioco, stanno bene in campo, ma Vitrano e Dalì sono sfortunati. Al termine della prima frazione, l’Oratorio reclama un calcio di rigore inesistente. E’ un episodio che finisce, vedi la premessa di inizio articolo, per penalizzare il Cus Palermo. Perchè le proteste avanzate e la pressione rivolta al direttore di casa fanno si che, al rientro dagli spogliatoi, alla prima azione in area cussina arrivi il calcio di rigore per i padroni di casa. Clemente non sbaglia e arriva l’1-0. Il Cus accusa il colpo, seppur continuando a gestire il possesso e senza rischi. Al 35′, emblema di quanto detto in apertura, il tocco di mano in area locale appare evidente, eppure il direttore di gara in questo caso preferisce sorvolare. La rabbia è tanta, il forcing nel finale arriva e proprio allo scadere, su un bel cross di Dalì, Miliziano la manda alta da un paio di metri.

A fine gara, ai microfoni Cuspalermo.it, il Responsabile della Sezione Calcio, Pietro Adragna, parla dell’accaduto:Oggi, per l’ennesima volta, siamo stati vittime della nostra educazione. Ancora una volta gli atteggiamenti delle squadre avversarie fanno breccia sugli arbitri e oggi siamo stati penalizzati da tutte le scelte arbitrali. Tutto ciò va avanti da anni e ci porta a dover fare profonde riflessioni, solo quest’anno in una sola metà di campionato, siamo a sette rigori subiti e nessuno ricevuto. Se le cose stanno così tutto diventa più difficile“.

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