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CUS PALERMO

ATLETICA CUS PALERMO: Con Francesco Siracusa scopriamo come si prepara una stagione di successi

L’Atletica Leggera è caratterizzata da tempi e modalità di allenamento diverse rispetto a tutti gli altri sport. In quelli di squadra, ad esempio, oltre all’aspetto fisico è fondamentale quello tattico, al fine di raggiungere degli automatismi che possano rendere l’individualità parte di un meccanismo perfetto. La stagione dell’Atletica per i talenti del Cus Palermo vive la sua intensa fase di Praparazione. In alcune discipline, vedi il Cross con i Campionati Regionali ormai alle porte, sono state già aperte le danze, per altre, invece, c’è ancora tanta benzina da mettere nei serbatoi. Abbiamo approfondito alcuni aspetti della Praprazione alla nuova stagione di Atletica con Francesco Siracusa, Tecnico Settore Velocità della sezione di Atletica Leggera del Cus Palermo. Nel calcio, come nel Basket, Pallamano, Pallanuoto, esiste un vero e proprio ritiro pre-campionato. Nell’Atletica, invece, come si articola questa fase della stagione?Ci stiamo già preparando per i grandi appuntamenti Outdoor“, questo il primo commento di Francesco Siracusa. “Gli allenamenti stanno procedendo abbastanza bene ed i piani di lavoro prospettati stanno dando i loro frutti. Essendo molti dei nostri ragazzi – prosegue – studenti universitari, ad esempio, sicuramente i CNU, Campionati Italiani Universitari, in programma a fine Maggio a Milano, rappresentano una delle tappe calde dell’anno“.

Dal punto prettamente tecnico, questa fase, prevede molta quantità. Lavoro sulla forza, programmi speficifi in Palestra. Sia nella Velocità, come ad esempio nei salti e nei lanci, questa è una fase cruciale. “Oltre all’aspetto tecnico, che è una delle basi fondamentali, il lavoro fisico dipende dalle specialità nelle quali i ragazzi si cimentano. Nella velocità, come nei lanci, in questa fase si punta molto al miglioramento delle capacità fisiche legate alla forza muscolare ed esplosiva. Il nostro lavoro – aggiunge – prevede in questa fase molti test, dal punto di vista di quantità e durata, che col passare delle settimane, diventano meno frequenti, ma molto più intensi“. Il Cus Palermo, da sempre, ha sfornato grandi talenti, alcuni divenuti Leggende dell’Atletica italiana, vedi per far solo uno fra tanti esempi giallorossoneri, Salvatore Antibo. Come si lavora su un giovane? Quali sono le metodologie legate al passare degli anni e al cambiamento muscolare e fisico legato al salto di categoria? “Fortunatamente in Via Altofonte abbiamo l’abitudine di lavorare bene (ride, ndr). A parte gli scherzi, i lavori che proponiamo sono proporzionati e calcolati in base all’età dell’atleta. I nostri ragazzi crescono in maniera costante e continua. Da questo punto di vista, quindi, il salto di categoria non è mai drastico. Spesso i ragazzi, anzi, vengono stimolati al pensiero di confrontarsi con avversari sempre più grandi e ovviamente più forti. O all’idea di dover modificare le proprie gare, adattandole a caratteristiche diverse, come ad esempio per Giuseppe Biondo l’aumento dell’altezza degli ostacoli. Per arrivare in cima a livello nazionale ed internazionale – conclude Francesco Siracusa – serve tempo, lavoro ed una buona dose di fortuna“.

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